Superbonus 110% e droni

Come il prezzemolo, i droni li ritroviamo ovunque quando si parla di nuove tecnologie digitali ed efficientamento dei processi, anche nel superbonus 110%!

Effettivamente, in questo caso specifico la velocità, la sicurezza e l’efficienza del processo (di rilievo) ne giovano notevolmente.

Il Superbonus 110% è una misura di incentivazione, introdotta dal decreto-legge “Rilancio” del 19 maggio 2020, che punta a rendere più efficienti e più sicuri gli edifici. Il meccanismo del superbonus prevede la possibilità di effettuare i lavori a costo zero per tutti i cittadini, e questo ha reso questa misura molto appetibile.

E’ naturale, di conseguenza, che sia cresciuto notevolmente il numero di interventi di ristrutturazione o di ricostruzione e, quindi, dei relativi progetti.

E già dai primi passi della progettazione, nella fase del rilievo dello stato di fatto, i droni possono dare una mano ai progettisti.

Quando si dice brevemente “droni” non bisogna banalizzare; si vuole intendere tutto il workflow di acquisizione dei dati che utilizza droni (payload, applicazioni, software e piloti compresi), in quale richiede competenze ed esperienza.

Il risultato è la creazione di un gemello digitale dell’edificio (almeno per quello che riguarda la parte esterna) da potersi portare in ufficio per le esigenze di misura, stampa, modifica, rendering, etc.

Quanto detto vale per tutte le iniziative analoghe, ad esempio il sisma bonus; e poi, dal modello digitale dell’edificio al BIM il passo è breve.

Puoi vedere anche questo lavoro relativo ad un edificio di forma circolare a destinazione turistica.

Oppure puoi anche leggere questo nostro articolo sul tema della digitalizzazione degli edifici.

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