Proposta di legge sui droni

Dopo due anni di vigenza del Regolamento “Mezzi aerei a pilotaggio remoto”, ed a seguito delle sollecitazioni delle Associazioni di categoria (Assorpas in primis), la politica comincia ad interessarsi al tema dei droni.

Lo fa perché sollecitata dagli addetti ai lavori (che in coro denunciano una vera e propria crisi del settore), e perché risulta ormai chiaro che le aspettative di sviluppo del settore, in termini di ricadute sulla economia del territorio, sono state deluse.

Il regolamento vigente, si sa, viene pressoché ignorato dalla maggior parte degli addetti ai lavori, forse anche perché inadatto a normare un settore in continuo e velocissimo cambiamento.

L’incapacità del Regolamento di cui sopra a far fronte ai mille problemi interpretativi, l’atteggiamento di ENAC e il disimpegno pressoché totale delle forze dell’ordine, chiamate a far rispettare un regolamento carente, stanno causando la morte prematura di un settore industriale che prometteva migliaia di posti di lavoro.

Si sapeva da qualche tempo dell’esistenza di una proposta di legge a firma dell’On. Catanoso Geonoese (FI-PdL) ma, fino a pochi giorni fa, il testo non era stato reso pubblico.

Punti salienti della proposta sono:

  • l’istituzione di una commissione per il riordino della regolamentazione, della commercializzazione e delle attività dei droni nelle loro molteplici possibilità di impiego,
  • la creazione di una banca dati per l’obbligo di registrazione dei droni sia ad uso professionale che ricreativo.

Speriamo che non si arrivi tardi anche in questo caso.

Per chi volesse consultare il testo della proposta: http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0041150.pdf

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